Trattamento dell’artrite reumatoide con Magnetoterapia
Combattere il dolore derivante da artrite reumatoide con le terapie strumentali
Malattia infiammatoria cronica sistemica, l’artrite reumatoide colpisce le articolazioni sia piccole che grandi, facendole divenire dolenti e tumefatte, oltre che portandole alla deformazione con il passare del tempo. Fra le patologie di carattere reumatico, è certamente quella più severa, essendo contraddistinta da forti dolori e rigidità nei movimenti.
Circa il 10% della popolazione italiana è colpita da una patologia artritica e ne esistono oltre 100 tipologie. Per quanto riguarda l’artrite reumatoide, la sua eziologia non è ancora nota, ma è una malattia che colpisce prevalentemente il sesso femminile soprattutto fra i 40 e i 50 anni. La prevalenza è stimata intorno all’1% della popolazione generale adulta e possono verificarsi casi di familiarità, ma più spesso è una malattia sporadica.
Artrite Reumatoide: le cause
Le cause dell’artrite reumatoide ancora non sono note. Essa è comunque definita malattia autoimmune, che insorge nel momento in cui alcuni componenti del sistema immunitario attaccano i tessuti molli che ricoprono le articolazioni, talvolta anche il tessuto connettivo in molte parti del corpo, come i polmoni e i vasi sanguigni. Esistono infatti due varianti particolari e rare di Artrite Reumatoide:
- il morbo di Felty, caratterizzato da ingrandimento della milza, riduzione dei granulociti neutrofili all’emocromo e febbre;
- la sindrome di Kaplan: una pneumoconiosi polmonare.
Nella variante più conosciuta, quando in fase avanzata, l’usurazione di cartilagine, osso e legamenti delle articolazioni causa deformità, instabilità e formazione di tessuto cicatriziale all’interno dell’articolazione.
Il deterioramento delle articolazioni avviene a velocità molto variabile e l’andamento della malattia può essere influenzato da vari fattori, compresa la predisposizione genetica. Si pensa possano rientrare tra i fattori anche alcuni ambientali sconosciuti, come infezioni virali e il fumo di sigaretta.
Artrite Reumatoide: i sintomi
L’interessamento delle articolazioni colpite da artrite reumatoide avviene in maniera simmetrica e aggiuntiva. Sono colpite prima le piccole articolazioni delle mani e dei piedi, ma qualsiasi articolazione diartrodiale, dotata di membrana sinoviale) può essere coinvolta. L’infiammazione è più frequentemente poliarticolare, interessando più di quattro articolazioni contemporaneamente, e, se non trattata o non responsiva ai trattamenti, può provocare erosioni ossee e deformità.
Una delle caratteristiche cliniche della malattia è la rigidità articolare prevalentemente al mattino, che può durare anche per molte ore.
Artrite reumatoide: trattamenti medicinali e magnetoterapia
Il trattamento dell’artrite reumatoide si concentra principalmente sull’alleviamento del dolore e sul miglioramento del funzionamento delle articolazioni. Esistono diverse opzioni che possono comprendere farmaci come analgesici, corticosteroidi o antireumatici, ma anche l’esercizio, la fisioterapia e la magnetoterapia.
Come nelle altre manifestazioni artrosiche, infatti, la magnetoterapia migliora la vascolarizzazione del tessuto cartilagineo. Sfruttando i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e riabilitativo, la magnetoterapia serve a stimolare la rigenerazione cellulare, un valido aiuto nel trattamento del dolore da artrite reumatoide grazie agli impulsi elettromagnetici. Questi, infatti, mettono le nostre cellule nello stato di generare un campo elettromagnetico di risposta ad uno stimolo meccanico. L’azione sul sistema muscolare si esplica mediante la ripolarizzazione delle strutture cellulari impegnate nella contrazione, con conseguenza la scomparsa della sintomatologia dolorosa derivata dalla compressione delle terminazioni nervose.
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