Terapia con ionoforesi per dolori osteoarticolari

Sedute di ionoforesi terapia a Rieti 

Tecnica fondamentale per la cura dei dolori osteoarticolari, la ionoforesi viene spesso utilizzata in caso di mal di schiena, infiammazioni al ginocchio e strappi muscolari, oltre che per la sudorazione eccessiva.

Terapia indolore e efficace, la ionoforesi porta a benefici veloci ed evidenti, questo soprattutto grazie allo sviluppo tecnologico delle apparecchiature elettromedicali. In particolare, chi soffre di lombalgia, dolori al ginocchio, sciatica e artrosi, strappi muscolari e infiammazioni può trovare nella ionoforesi un valido alleato contro il dolore.

Terapia con ionoforesi per dolori osteoarticolari: cos’è e come funziona

Praticata per via transcutanea, la ionoforesi permette al paziente che vi si sottopone di usufruire di un sistema innovativo per ricevere il farmaco tramite assorbimento epidermico.

Questa terapia strumentale si esegue collegando due elettrodi ad un generatore di corrente: le estremità degli elettrodi vengono posizionate sulla zona da trattare, dove è stato precedentemente applicato il farmaco. Una volta acceso, il generatore di corrente crea un campo magnetico intorno ai due elettrodi, originando quindi una corrente elettrica che permette agli ioni presenti all’interno del principio attivo del medicinale di penetrare nella cute, rendendo la sua azione più immediata ed efficace.

Una seduta di ionoforesi può durare circa 30 minuti e il principio attivo entra in circolo dopo i primi 10. Le sedute devono essere ripetute per almeno 15 volte per avere dei risultati tangibili della cura.

Terapia con ionoforesi per dolori osteoarticolari: i benefici

La ionoforesi presenta molti vantaggi rispetto a farmaci somministrati per via orale o tramite ago:

• a differenza delle iniezioni, è una terapia indolore
• può somministrare dosi più concentrate di medicinali rispetto ai farmaci da prendere per bocca
• evita gli effetti collaterali, perché il medicinale “giunge subito a destinazione” e non va ad interessare altri organi
• proprio perché è una cura localizzata, è più veloce e il paziente trova più rapidamente sollievo dal suo malessere
• per molti pazienti, gli elettrodi hanno l’effetto di  un massaggio gradevole.

Il grado di efficacia della cura è molto alto e le controindicazioni sono pochissime. E’ importante però sottolineare che non possono sottoporsi a cure elettroterapiche:

• Coloro che hanno un pacemaker
• Coloro che soffrono di epilessia
• Pazienti che hanno una ridotta sensibilità della pelle
• Persone con una lesione cutanea nell’area interessata al trattamento
• Le donne in gravidanza.

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