Smartworking, epicondilite, tunnel carpale e magnetoterapia

Come la magnetoterapia può aiutarci a sconfiggere i dolori da lavoro da remoto.

Da quando la pandemia da coronavirus è purtroppo entrata nelle nostre vite – il primo anniversario sta per essere “festeggiato” – lo smartworking è diventata una delle parole più pronunciate dagli abitanti del Bel Paese e di tutto il mondo. E questa non è la solita moda proveniente da oltreoceano per definire una attività quotidiana, bensì il quotidiano della maggior parte di noi ai tempi del Covid. L’emergenza sanitaria e la necessità di lavorare da casa hanno aumentato la nostra sedentarietà, che se già non era a livelli altissimi oggi è arrivata quasi al 100%. Questo ha ovviamente portato all’insorgere di molti problemi di postura, dovuti a postazioni di lavoro casalinghe che sicuramente hanno poco a che vedere con le scrivanie e le poltrone da ufficio.

Smartworking e patologie

Schiena storta e collo curvo, nessun poggiapiedi, schienale non anatomico. Distanza di 20cm tra tastiera e bordo della scrivania questa sconosciuta, e computer posizionato ovunque ma sicuramente non dritto davanti al nostro volto. Accortezze che non ci vengono per nulla alla mente quando, tra mille impegni e i bambini in Dad, si fa ancora più fatica a ritagliare dei momenti per poter lavorare tranquillamente. Così ci accontentiamo del divano, della sedia in salotto, del letto, della sdraio in balcone. Accortezze che, non tenute per nulla in considerazione, hanno portato ad un aumento di patologie che, con il tempo, rischiano di divenire croniche, come epicondilite, sindrome di De Quervain e tunnel carpale.

Epicondilite

Gergalmente conosciuta come gomito del tennista, l’epicondilite è una tendinopatia, un processo degenerativo dei tendini estensori del polso che, infiammandosi a causa di microtraumi ripetuti, perdono elasticità limitando il movimento e/o causando dolore durante l’uso di polso e gomito.

Ogni anno l’epicondilite affligge dall’1 al 3% della popolazione italiana e, come ci suggerisce il nome, questo problema sembra interessare principalmente i tennisti e gli sportivi in generale. Eppure, risulta essere un problema anche di coloro che lavorano sulla tastiera del computer per lungo tempo, con uso scorretto dell’articolazione del gomito.

Sindrome di De Quervain

Processo infiammatorio a carico della guaina sinoviale dei tendini del pollice, la Sindrome di De Quervain è una patologia caratterizzata da un restringimento doloroso della sinovia, in corrispondenza del punto in cui, questi tendini coinvolti, passano sopra una sporgenza ossea chiamata stiloide del radio. Il sintomo principale, associato alla sindrome di De Quervain, è il dolore che si verifica mentre si compiono movimenti di presa eseguiti con i pollici e nei movimenti di inclinazione del polso.

Sebbene le cause dell’insorgere di tale patologia siano molteplici e collegate predisposizione individuale, sovraccarichi funzionali improvvisi e malattie reumatiche, al giorno d’oggi molto spesso è dovuta ad attività ripetitive che prevedono il movimento di flessione-estensione del pollice, come usare il mouse o la tastiera del computer.

Tunnel carpale

Patologia che si verifica quando il nervo mediano, che va dall’avambraccio alla mano, viene compresso o stretto dal polso, la sindrome del tunnel carpale porta chi ne soffre a perdere mobilità e la sensibilità della mano interessata. Il nervo mediano controlla infatti le sensazioni e i movimenti del pollice e delle dita e, quando la pressione su di esso aumenta, insieme a quella sui tendini, a causa di una combinazione di fattori, intorpidimento e formicolio alle dita o al palmo, dolori alla mano o al polso si manifestano, mettendoci nella condizione di avere difficoltà ad afferrare gli oggetti con le mani, mancanza di coordinazione nelle dita, atrofia muscolare.

Trattamento delle patologie da smartworking con magnetoterapia

In tutti e tre i casi di patologie più comuni collegate allo smartworking e alla postura di lavoro casalinga scorretta, il riposo forzato della zona dolorante è sicuramente quello che viene raccomandato da tutti gli specialisti. Trattamento successivo, all’avanguardia e molto conosciuto ai giorni nostri, è sicuramente la magnetoterapia, che con il suo effetto analgesico e antinfiammatorio attenua i sintomi della sindrome del tunnel carpale, epicondilite e Sindrome di De Quervain.

Questa tipologia di terapia strumentale si serve di un apparecchio costituito da un solenoide, un avvolgimento elettrico percorso dalla corrente, all’interno del quale si genera un campo elettromagnetico di frequenza che può variare da pochi a qualche migliaio di hertz. Le frequenze dipendono infatti dal disturbo da curare, le onde utilizzate sono di tipo non-ionizzanti, dunque non assorbite da organi o tessuti, non presentando un rischio biologico per chi vi si sottopone.

Grazie a questi impulsi elettromagnetici, la magnetoterapia è in grado di dare un valido aiuto nella cura di sintomatologie legate a stati infiammatori o patologie ossee, mettendo le nostre cellule nello stato di generare un campo elettromagnetico di risposta ad uno stimolo meccanico.

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