Trattamento del linfedema primario e secondario con linfodrenaggio

Sedute di Linfodrenaggio a Rieti 

Forma di terapia durante la quale viene eseguito il linfodrenaggio manuale, la riabilitazione linfologica è un’ottima soluzione per la riduzione dell’edema causato dal malfunzionamento del sistema linfatico.

Il sistema linfatico fa parte del nostro sistema immunitario e raccoglie dai nostri tessuti batteri e l’acqua in eccesso. In caso di squilibri nel sistema linfatico, però, possono crearsi degli accumuli di liquido di diverso volume nel nostro corpo, i linfedemi, che, quando anomali, richiedono necessariamente di sottoporsi a sedute di linfodrenaggio.

Linfedema: cos’è, cause e sintomi

Il linfedema è un ristagno di linfa nei vari distretti dell’organismo, espressione di un blocco o di una compromissione del sistema linfatico. Questi gonfiori, detti linfedemi (o edemi linfatici) possono essere di grandi o piccole dimensioni. Solitamente si sviluppano sulle braccia o sulle gambe e non è raro che, alla loro presenza, sia collegato anche dolore o indurimento della pelle sulla parte interessata dal gonfiore.

Il linfedema può essere primario o secondario. Il primario è causato da anomalie congenite a carico del sistema linfatico, mentre il secondario può conseguire a patologie (adenopatie, diabete, linfangite, cellulite batterica, erisipela, filariosi linfatica) o derivare dalla rimozione chirurgica dei linfonodi (eseguita, per esempio, per asportare masse tumorali).

Tra i sintomi più ricorrenti del linfedema vi è il gonfiore ad un braccio o ad una gamba. Altri sintomi possono essere alterazione della cromia della pelle, difficoltà a muovere l’arto colpito, pelle suscettibile alle infezioni, prurito e tensione della pelle.

Pur rientrando nel gruppo delle patologie croniche, i pazienti che presentano linfedema possono trarre giovamento dal drenaggio linfatico.

Trattamento del linfedema primario e secondario con linfodrenaggio

Unica arma in campo riabilitativo per affrontare tutte le patologie a carico del sistema linfatico, il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio dolce e ritmico che favorisce la naturale circolazione della linfa all’interno del nostro corpo.

Il sistema linfatico, il cui scopo è quello di rimuovere l’eccesso di fluido interstiziale e le tossine prodotte dai tessuti per portarli verso i linfonodi e il cuore, subisce spesso infatti rallentamenti o interruzioni. Da qui deriva il deposito delle scorie negli spazi intercellulari, provocando veri e propri edemi di vario grado e genere, dalla pelle a buccia d’arancia al più serio linfedema.

In questi casi può intervenire ad alleviare la sensazione di gonfiore e dolore il linfodrenaggio manuale, un vero e proprio toccasana per la microcircolazione sanguigna e linfatica, dal cui stimolo deriva il favoreggiamento del drenaggio dei liquidi e l’eliminazione delle tossine.

Il massaggio linfodrenante consiste in un’azione meccanica sulle aree del sistema linfatico, dunque vasi e capillari linfatici, noduli linfatici e linfonodi, milza e timo. Tale azione meccanica avviene per mezzo di manovre sequenziali molto lente che rispettano particolari parametri, come ritmo e direzione. Essendo il sistema linfatico presente in tutto il nostro corpo, quando si effettua il linfodrenaggio il fisioterapista dedica parte della terapia anche alle zone in cui sono presenti i linfonodi che scaricano la linfa nei tronchi linfatici terminali, nella regione del collo.

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