Trattamento della tendinite con correnti diadinamiche
Come alleviare il dolore con le terapie strumentali
Patologia molto comune, la tendinite dipende quasi sempre da una sofferenza del nervo, oltre che al sovraccarico lavorativo, dovuto a fattori sportivi, micro-traumatici o posturali. Tra le tante modalità attraverso le quali si può alleviare il dolore, una di queste è certamente la terapia strumentale delle correnti diadinamiche.
Con una insorgenza acuta o progressiva, la tendinite è sicuramente caratterizzata da dolore e tumefazione locale oltre che dalla difficoltà alla mobilizzazione dell’articolazione coinvolta. Sebbene possa colpire i tendini di qualsiasi articolazione, quelle più comunemente colpite sono spalle, gomiti, mani e polsi, anche, ginocchia e caviglie. Tendinite della cuffia dei rotatori, dito a scacco, trocanteriti, tendinite del quadricipite, tendinite d’Achille hanno tra le cause più conosciute quelle di ordine meccanico, mentre nelle forme acute è frequente l’origine traumatica.
Da non dimenticare poi la maggiore predisposizione in soggetti affetti da patologie metaboliche, come diabete e tireopatie, dove l’alterato metabolismo dei tessuti sembra indurre una maggiore debolezza della loro struttura con difficoltà di attivazione dei normali processi di riparazione. Allo stesso tempo, fattori quali sovrappeso e obesità sono predisponenti e sfavorevoli per una risoluzione ottimale della patologia.
Come si presenta la tendinite?
Nella maggior parte dei casi la tendinite si presenta come un dolore acuto che insorge rapidamente, nell’arco di qualche giorno. La fase iniziale di infiammazione può decorrere senza sintoni rilevanti, talvolta insorge però come un dolore improvviso, nel momento in cui si inizia a usare una articolazione, che recede con il suo utilizzo. In questo caso la situazione evolve poi con un dolore che, progressivamente, compare anche al movimento. Occasionalmente si può associare calore al tatto e raramente arrossamento della cute sovrastante.
Perché compare la tendinite?
La tendinite, principalmente, compare con:
- Lavori manuali ripetitivi o effettuati in posizioni scomode e innaturali;
- Attività sportiva con carichi eccessivi o scorretti;
- tecnica sportiva errata, mancato periodo di riscaldamento o stretching a fine attività.
- Età, sovrappeso e patologie metaboliche.
Trattamento della tendinite con correnti diadinamiche
Come prima cosa, la tendinite si cura con riposo, ghiaccio locale e analgesici. Se tale approccio non fosse però sufficiente si può procedere con terapie strumentali, come ad esempio le correnti diadinamiche.
Utilizzate in Fisioterapia come terapia antalgica per eliminare o diminuire il dolore nel paziente, le correnti diadinamiche consistono in onde con impulsi unidirezionali e sempre positivi ottenute modificando la corrente elettrica sinusoidale a bassa frequenza e combinandole e modulandole tra loro.
La Diadinamica è una terapia strumentale che determina principalmente tre effetti:
- Stimolazione sensoriale, motoria e trofica della reazione dinamogena
- Inibizione che produce analgesia
- Assuefazione che riduce o annulla gli effetti precedenti.
A bassa intensità l’effetto inibitorio è predominante, mentre lo è quello stimolante quando si è ad alta intensità. La preminenza di uno o dell’altro effetto è prodotta dalle diverse forme assunte dalle correnti diadinamiche, applicate per scopi terapeutici diversi.
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