Esame di risonanza magnetica aperta a Rieti
Metodica di diagnostica per immagini dedicata anche a chi soffre di claustrofobia o a chi, per problemi di sovrappeso, non riesce ad entrare nel tunnel della risonanza magnetica total body, la risonanza magnetica aperta è una vera e propria rivoluzione nel campo della diagnostica per immagini.
La Risonanza Magnetica Aperta disponibile negli studi di Programma Salute, firmata Paramed, è costituita da un magnete a basso campo, proprio come tutti gli altri macchinari che eseguono questa tipologia di esame, ma la sua speciale apertura del magnete, la più ampia nella categoria, garantisce un approccio all’esame confortevole e rassicurante, che contribuisce a ridurre gli artefatti da movimento del paziente, minimizza le reazioni claustrofobiche e consente di ospitare comodamente anche i pazienti più robusti.
In cosa consiste l’esame di risonanza magnetica aperta e come può esserti d’aiuto
Dopo essersi liberato di oggetti metallici ed aver risposto alle domande pre-esame, il paziente si stende in posizione supina sul lettino scorrevole che lo porrà tra le nella posizione adeguata ad effettuare l’esame.
Il paziente è guidato da un tecnico di radiologia sin da subito, dall’accomodamento sul lettino fino alle istruzioni da seguire per far si che l’esame si svolga al meglio.
Altoparlanti e telecamere per la comunicazione con il personale medico permetteranno a paziente e tecnico di comunicare durante l’esame, che può avere una durata tra i 30 e i 60 minuti.
La risonanza magnetica aperta ci viene incontro soprattutto nei casi di studio:
- del cranio,
- della colonna vertebrale,
- del midollospinale,
- dell’apparato muscolo- scheletrico toracico
- degli organi interni situati nel torace, nell’addome e nella pelvi.
Preparati all'esame
Prima di effettuare una risonanza magnetica aperta non è necessario effettuare alcun digiuno o osservare specifica dieta, se non diversamente indicato dal medico radiologo. È necessario però togliersi di dosso qualsiasi indumento/oggetto contenente parti metalliche e rispondere a uno specifico questionario che accerta se sussistono o meno controindicazioni all’esame, oltre a comunicare, nel caso di paziente donna, se è in stato di gravidanza (o sospetto tale).
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